L’arte sui giornali. La rassegna stampa di oggi

Follie per LeonardoMesso in vendita dal magnate russo Dmitrij Rybolovlev, il Salvator Mundi attribuito a Leonardo da Vinci è stato battuto all’asta a New York da Christie’s per 450 milioni di dollari, dopo una battaglia di 19 minuti a colpi di rialzi, vinta da un anonimo compratore al telefono. Si tratta del record assoluto per un’opera d’arte. [La Stampa; la Repubblica; Il Giornale; Il Messaggero; Corriere della Sera; The Daily Telegraph; Le Monde]Libri d’arte al posto dei burocratiDopo l’apertura al pubblico del Quirinale la presidenza Mattarella sottrae nuovamente spazio alla burocrazia per metterlo a disposizione della cittadinanza: la sterminata biblioteca di Archeologia e Storia dell’arte nata nel 1875 e divisa tra Palazzo Venezia e la Crociera del Collegio romano prenderà il posto degli appartamenti dei funzionari e dei consiglieri del Quirinale nel complesso di San Felide di via della Dataria. [Corriere della Sera]Milano, torna in centro «Tempo di Libri» Dopo l’esito non felicissimo della prima edizione e le relative polemiche su date e sede, la fiera internazionale dell’editoria di Milano torna in centro, presso i locali della vecchia Fiera, e anticipa i tempi, andando a svolgersi dal 8 al 12 marzo 2018. [La Stampa; Corriere della Sera; Il Fatto quotidiano]Il taglio del budget colpisce il Torino Film FestivalEdizione in tono minore per il Torino Film Festival quest’anno: per non alzare i costi si dovrà rinunciare a 31 film (rispetto alla scorsa edizione), e non verrà nemmeno installato in piazza Castello il tradizionale logo gigante con le lettere della sigla TFF. [la Repubblica]Scoperte in Cina altre reliquie di BuddhaUn’iscrizione su una cassa risalente al 1013 recuperata nel villaggio cinese di Gongchi attribuisce addirittura a Buddha il suo contenuto: denti e ossa cremati 2,5mila anni fa. [Il Giornale]La dinastia degli antiquari di MonzaIl «Corriere» dedica un servizio al 90enne Folco Paraboschi, titolare della libreria antiquaria Modoetia Carta di Monza, erede di un’attività nata nel 1732 come stamperia. [Corriere della sera] ...